Carlo Ancelotti, la procura di Madrid chiede 4 anni e 9 mesi di carcere: «Evasione fiscale da un milione di euro nel 2015»

Questa sera Ancelotti è impegnato negli ottavi di finale di ritorno di Champions League contro il Lipsia

Carlo Ancelotti, la procura di Madrid chiede 4 anni e 9 mesi di carcere: «Evasione fiscale da un milione di euro»

di Redazione web

Quasi cinque anni di carcere per evasione fiscale sui diritti d'immagine. E' la richiesta della Procura spagnola di Madrid per Carlo Ancelotti accusato d'aver frodato l'erario per oltre un milione di euro negli anni fiscali 2014 (386.361 euro) e 2015 (675.718 euro). Una notizia, quella dei quattro anni e nove mesi di reclusione chiesti per l'esattezza, che arriva a scuotere l'ambiente dei blancos a poche ore dall'impegno dell'allenatore italiano del Real Madrid agli ottavi di finale in Champions League contro i tedeschi del Lipsia.

All'ex tecnico di Milan e Juve, tra le altre cose, vengono contestati in particolare due reati contro l'Erario: sebbene Ancelotti abbia affermato di essere fiscalmente residente in Spagna e abbia considerato Madrid come il suo domicilio, nella sua dichiarazione ha denunciato le entrate derivanti dalla remunerazione del lavoro per il Real Madrid e ha omesso il reddito corrispondente allo sfruttamento dei suoi diritti di immagine. Secondo l'accusa, "al fine di evitare la tassazione sugli introiti derivanti da detti diritti d'immagine", l'allenatore ha utilizzato una "complessa" e "confusa" rete di trust e società per canalizzare i guadagni.

L'inchiesta

Dopo tre anni di indagini, un tribunale della comunità regionale di Madrid ha annunciato nell'estate del 2023 il rinvio alla giustizia penale di Ancelotti ed oggi ecco annunciate accusa e richiesta di pena, mentre la data del processo non è ancora nota. "Anche se lui stesso ha dichiarato di essere residente fiscale in Spagna e ha indicato che il suo domicilio era a Madrid precisa la Procura nel comunicato diffuso questa mattina - nelle sue dichiarazioni dei redditi ha indicato solo la retribuzione personale ricevuta dal Real Madrid".

Secondo l'accusa si tratta di un'omissione volontaria, in quanto Ancelotti avrebbe fatto ricorso, secondo il comunicato, ad "una complessa e confusa rete di trust e di società intermediarie per incanalare la riscossione dei diritti d'immagine.

Ha così "simulato la cessione dei suoi diritti d'immagine ad enti privi di attività reale" con sede fuori della Spagna, con l'obiettivo di mantenere "l'opacità nei confronti dell'erario pubblico spagnolo". Ancelotti ha allenato il Real tra il 2013 e il 2015 prima di tornare sulla panchina delle merengues nel 2021: è di poche settimane fa la notizia del rinnovo fino al 2026, un prolungamento che ha fatto tramontare le voci di un'esperienza come ct del Brasile.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Marzo 2024, 14:25

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