La Roma, battendo il Monza 1-0, compie un piccolo balzo in avanti, ma che fatica. Che brutto il primo tempo, che brutta la squadra di Mourinho per quasi tutto il match, passaggi lenti, poco ritmo, rari i palloni giocati in avanti. Ma poi esistono le favole, le storie a lieto fine. E succede che, al minuto 45 della ripresa, Stephan El Shaarawy, l’uomo della settimana, finito per bocca di Fabrizio Corona sul banco degli imputati “virtuali” e non reali.
Roma-Monza, la partita
Sì, virtuali, perché il Faraone non è entrato nell’inchiesta sul calcio scommesse, né per ora risulta presente sul registro degli indagati. Lui, Stephan, che Mou la lanciato nella ripresa, firma la rete della vittoria contro il Monza, che ha provato a giocare senza rischiare granché e mettendo qualche volta in difficoltà i giallorossi (si contano almeno due parate serie di Rui Patricio, su Birindelli e Vignato). La Roma esce alla distanza, approfittando con un po’ di ritardo della superiorità numerica che i brianzoli le avevano concesso (espulsione a metà primo tempo di D’Ambrosio) e faticano a sfondare. Ci provano Aouar, poi Cristante, Belotti, Lukaku e quindi Azmoun, che colpisce il palo pochi minuti dopo il suo ingresso.
Mou si difende, quasi inspiegabilmente, per tutto il primo tempo, senza mai riuscire a ripartire con pericolosità.
I protagonisti
E protagonista è anche Zalewski, pure lui nell’occhio del ciclone nell’ultima settimana, che mette al centro un pallone, che Azmoun cerca di mandare in porta. Un rimpallo favorisce ElSha che si libera dalla tensione e sotto la Sud scoppia in lacrime. La classifica ora si fa più interessante, in attesa della supersfida di domenica a San Siro contro l’Inter. La Roma, ancora rimaneggiata, ha ancora bisogno di recuperare gli uomini migliori, Pellegrini, Sanches, Smalling, senza di loro è complicato fare gioco e non tutte le partite si possono vincere così. Come una favola a lieto fine.
Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Ottobre 2023, 15:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA