Max Tortora e il nuovo show al Sistina: "Tanti temi
e molta più improvvisazione rispetto al passato"

Max Tortora e il nuovo show al Sistina: "Tanti temi ​e molta più improvvisazione rispetto al passato"

di Claudia Faggioni
Max Tortora torna in scena con il one man show L'amore e la follia. Cosa c'è di folle?

«Sono io che sono un folle, altrimenti avrei fatto l'avvocato o l'ingegnere. La griglia dello spettacolo è la stessa dello scorso anno, ma c'è molta improvvisazione. Spazierò da attualità, televisione e tanta musica».





Un brano che non smetterebbe mai di cantare?

«Tu si 'na cosa grande. La più bella canzone d'amore che sia mai stata scritta».



Con lei in scena, oltre a una band e due ballerine, anche Stefano Sarcinelli e Roberto Andreucci.

«Stefano e Roberto sono due grandi attori, sono molto onorato e felice della loro presenza».



Non mancheranno delle sorprese.

«Sì, ospiterò degli amici, con le loro incursioni musicali e teatrali. Per la prima ci sarà il grande Sergio Caputo».



E le imitazioni?

«Mi hanno portato una grande popolarità, ma in realtà non sono la mia professione. Quella di Alberto Sordi però mi ha dato davvero tanto».



Ha deciso di lasciare i Cesaroni, giunti alla sesta serie.

«Credo che il racconto in cinque anni si fosse esaurito, artisticamente ho dato tutto a quel personaggio».



È invece ancora sul piccolo schermo con la serie di RaiDue Impazienti.

«È una mini sit-com veloce che richiede una certa tecnica. E' stato molto divertente lavorare con un attore bravo come Enrico Bertolino».



Progetti?

«A marzo sarò al teatro Manzoni con la commedia Di mamma non ce n'è una sola, che porterò in giro per l'Italia. E poi ho un film nel cassetto, una commedia amara, ma divertente, che spero un giorno di poter realizzare».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Novembre 2014, 10:38
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