Cabaret, al Brancaccio il musical
più atteso con Giampiero Ingrassia

Cabaret, al Brancaccio il musical ​più atteso con Giampiero Ingrassia

di Giancarlo Leone
Uno dei musical più attesi di questa stagione sta per andare in scena - domani al Brancaccio - dopo un trionfale debutto nazionale al Todi Festival, in agosto. Si tratta di Cabaret, diretto da Saverio Marconi e prodotto dalla Compagnia della Rancia, versione teatrale del celebre film del 1972 con Liza Minnelli. Il ruolo del protagonista, l'ambiguo e stravagante Maestro di Cerimonie (Joel Gray nella versione cinematografica) è di Giampiero Ingrassia, affiancato da Giulia Ottonello, nei panni di Sally Bowles.





«Ho reso il Maestro più cattivo, decadente, morboso, ambiguo, malvagio. E ne ho privilegiato l'aspetto più etero, vestito con un frac zingaresco, un'eleganza che dà nell'occhio, con un trucco quasi da Joker».



A Todi avete avuto applausi da dieci minuti

«A fine spettacolo eravamo tutti imbarazzati! Il pubblico ha apprezzato le canzoni, brani straordinari come Money Money, Life is a cabaret, ma anche la storia del musical e le storie d'amore che ne fanno parte, anche se finiscono male».



Chi deve ringraziare per la sua carriera?

«La mia caparbietà e tutti coloro che hanno creduto in me, da Gigi Proietti, a Saverio Marconi da Bruno Corbucci a mio padre. Non ho mai chiesto raccomandazioni e ne vado fiero».



Le grandi soddisfazioni artistiche?

«Mio padre che venne a complimentarsi con me dopo avermi visto in Grease e Proietti che mi disse ‘ammazza quanto sei bravo'».



Progetti?

«Ruoli ancora più intensi, più importanti e il personaggio di una fiction che lasci il segno».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Ottobre 2015, 08:35
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