Mare Fuori, i personaggi nella realtà: Ciro Ricci si chiamava Sasà, chi era Naditza. La sceneggiatrice: «Io li ho conosciuti davvero»

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di Redazione web

«Ciro, Viola, Naditza, io li ho conosciuti davvero. Avevano altri nomi, naturalmente, ma caratteri e storie erano esattamente quelli che sarebbero poi stati raccontati nella prima stagione della serie Mare Fuori». A raccontarlo è Cristiana Farina, sceneggiatrice della serie rivelazione che dal 14 febbraio su Rai 2 è in onda con la quarta stagione. L'idea di realizzare un soggetto per la tv sulla vita all'interno di un carcere minorile fu infatti una suggestione che affascinò la sceneggiatricea quando, circa vent'anni fa, durante un'estate frequentò come volontaria l'Istituto penitenziario minorile di Nisida, dove teneva un laboratorio di scrittura con i ragazzi detenuti.

La vera storia di Ciro, Naditza e Pino
 

«Ciro Ricci si chiamava Sasà. Figlio di un boss, all'interno dell'Ipm era il capobranco. Era innamoratissimo di una ragazza detenuta per un crimine efferato, la loro storia mi colpì molto: lui era particolarmente coinvolto, di lei non saprei dire se in quel momento fosse in grado di provare emozioni». Vita vera, poi diventata fiction. Accanto a loro anche quella che sarebbe diventata Natitdza, «una bellissima ragazza di etnia Rom che continuava a fare rapine per restare in carcere pur di non sposare l'uomo che la famiglia aveva scelto per lei», e Pino 'o pazz', «un ragazzo con picchi di follia e altri di genialità».

Com'è nato Mare Fuori

Le loro storie restano nel cassetto per circa 15 anni.

Poi vengono tirate fuori e danno vita al progetto di Rai Fiction e Picomedia che piano piano, grazie anche alla cassa di amplificazione di Netflix che ha intercettato un pubblico molto diverso da quello di Rai 2, ha raggiunto un incredibile successo. Il contesto delineato nella prima "Bibbia" dagli sceneggiatori viene però trasformato, e soprattutto attualizzato, «perché nel frattempo lo scenario della criminalità a Napoli era completamente cambiato», spiega il produttore e Ceo di Picomedia Roberto Sessa.

Carmela e il laboratorio di recitazione a Nisida

«La giovane attrice Giovanna Sannino, che nella serie è Carmela, la moglie di Edoardo Conte, partecipava ad un laboratorio di recitazione con i ragazzi detenuti, così come precedentemente avevano fatto i suoi genitori che lavorano nell'ambiente teatrale», ha raccontato il direttore del carcere Gianluca Guida.  «Ci disse che stava girando la prima stagione di Mare fuorie così organizzammo un incontro all'Ipm con il regista della prima stagione e sei, sette attori del cast. Un ragazzo che era detenuto e poi è tornato libero quest'estate ha incontrato Paolillo in pizzeria e gli ha ricordato di quella giornata trascorsa insieme parlando di vita e recitazione: è stato un bel momento».

Mare Fuori 4

Dopo quindici giorni di programmazione su RaiPlay,  Mare fuori 4 arriva su Rai 2 con i primi due episodi. Sulla piattaforma di streaming sono disponibili invece le nuove puntate.  Otto e non sei, come precedentemente annunciato, perché come ha spiegato ieri il regista Ivan Silvestrini la produzione ha deciso di fare una sorpresa al suo pubblico per celebrare il quarto anno della serie fenomeno di Pico Media e Rai Fiction.

Il nuovo regista e le novità di Mare Fuori 5

Il regista Ivan Silvestrini lascia la serie. Prenderà il suo posto Ludovico Di Martino, classe 1992, romano ma con genitori campani, di Atrani. E' il regista della terza stagione di Skam Italia e del filmLa belva con Fabrizio Gifuni. È a lui, annuncia il produttore Sessa, che sarà affidata la quinta stagione di Mare Fuori.  Le riprese inizieranno a giugno e il prodotto sarà consegnato alla Rai nel gennaio 2025, quindi presumibilmente le nuove puntate si potranno vedere tra un anno». Lascia Silvestrini, dunque, e lascia anche Cristiana Farina, la sceneggiatrice che come dicevamo è un po' la "mamma" diMare Fuori.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Febbraio 2024, 10:25
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