Mattia Briga su Leggo: «Quel viaggio stile The Terminal»

Mattia Briga su Leggo: «Quel viaggio stile The Terminal»

di Mattia Briga
Avevo qualche amico da andare a trovare che non vedevo da troppo tempo. Loro sono gli espatriati, portabandiera della tanto conclamata fuga di cervelli', ragazzi partiti dall'Italia appena diplomati, carichi di ambizioni e speranze, che hanno scelto di provare a realizzarsi in un altro contesto sociale e stile di vita.
Feci un giro su Skyscanner e provai ad incrociare qualche volo: Roma-Stoccarda con scalo a Zurigo e poi Londra con ritorno nella Capitale.
Amo girovagare per gli aeroporti, mi fa sentire in un'altra dimensione. Mi sembra di essere Tom Hanks in The Terminal'forse perché è ancora vivissimo il ricordo di quando viaggiavo senza un euro e mi capitava davvero di rubare i crackers nei cestini del pane.
Furono quattro giorni-lampo in cui viaggiai da solo, vidi quattro aeroporti e dormii nei posti più strani, come quel divano a casa del mio amico di Londra o quel Motel in Germania dove il proprietario parlava solo tedesco e io dovetti usare Google traduttore per chiedergli una stanza.
Avevo voglia di tornare un po' nella mia vecchia vita. Alla fine io sono tutto questo e sono cresciuto mettendomi in difficoltà da solo. Everything I Am' - Kanye West.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Maggio 2020, 15:40
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