Mr. Rain: «Ho fatto errori enormi e ho sofferto di dipendenze. Adesso cerco di non dare il cattivo esempio»

Il cantante: «Il nuovo disco? Un viaggio in 12 pianeti». In programma in autunno il tour nei palazzetti.

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di Rita Vecchio

Da bambino sognava gli origami di carta. Oggi di fare l’esploratore di pianeti. Mr. Rain - che era in gara a Sanremo con Due Altalene, sequel del successo di Supereroi dell’anno scorso e che sta lavorando a inediti e disco in spagnolo -  mette la firma sul suo quinto lavoro, Pianeta di Miller, citazione cinematografica che usa per raccogliere esistenzialismo e coscienza. E lo racconta come un disco diverso dai precedenti. 

Perché? 

«Ha sfumature più profonde. Ognuna delle 12 tracce è un viaggio, un pianeta a sè. Compresi l’Outro, che chiude l’album con un minuto di pioggia, e la traccia di mezzo, recitata (la voce è di Francesco Prando, doppiatore proprio di Matthew McConaughey in Interstellar, ndr). Mentre sperimentavo, mi divertivo. E in un mondo che corre troppo veloce, proiettato nel futuro, so per certo che voglio continuare a ricercare la gioia per tutto quello che faccio. E’ per questo che vado fiero del disco. E’ tutto suonato e pensa al live nei palazzetti di novembre». 

MR. RAIN

Anche Mr. Rain ha paura del tempo?

«Spesso sì, ma voglio imparare a godermi l’attimo e le persone. Voglio dedicare il mio tempo alla musica, ma senza avere l’ansia di uscire con un album ogni tre mesi. Sono disposto a prendermi pause, se necessario. Parto per il Brasile, prendo del tempo per me». 

Come Sangiovanni

«Come Sangio e come ho fatto io nel 2019, quando mi ero costruito da solo una prigione e l’unico modo per uscirne era allontanarmi da tutto e pensare al mio benessere. Stiamo andando verso un mondo migliore. Trovare il coraggio di mostrare la propria sofferenza e di farlo pubblicamente è stata la scelta migliore. Lui sa che ci sono, ci siamo scritti fino a poco fa (e mostra il cellulare, ndr)». 

Quando canta che pensava di cambiare il mondo ma che è invece il mondo che l'ha cambiata, a cosa allude? 

«Che siamo schiavi del sistema e che non sei nessuno se non fai certi numeri. Sto lavorando per non cercare di farmi influenzare da tutti questi meccanismi». 

Di recente Ghemon ha fatto la stessa denuncia. 

«Non ricordo tutte le sue parole, ma se il succo del suo discorso è stato questo, allora siamo sulla stessa linea. Farsi schedulare nuocerebbe alla qualità della mia vita e della musica». 

Mr Rain, ovvero Mattia Balardi, fa parte di quella generazione di artisti poco più di trentenni che mandano messaggi positivi.  

«Invece di affossarmi, cerco trovare la luce ovunque, anche nel buio. E soprattutto, non voglio ripetere errori del passato commessi perché influenzato dai miei miti. Eminem, in primis. Dal vortice della dipendenza a comportamenti davvero spiacevoli. Adesso che sono io che posso influenzare, provo a non dare il cattivo esempio. La musica è l’unico modo che ho trovato per comunicare con le persone». 

MR. RAIN

Ha paura di restare intrappolato “nel limbo dei ricordi”? 

«E’ una paura che una volta avevo ma che non ho più.

Il passato è insegnamento e non lo dimentico. Oggi non sarei quello che sono senza quello. Negli ultimi cinque anni sono cambiato totalmente e ho ribaltato lo stesso concetto di tempo che “se non posso controllare, posso scegliere come vivere". La paura più grande che ho è tornare nel loop in cui non riuscivo a prendere in mano la mia vita, in cui temevo di farsi vedere fragile, di togliersi la maschera e di mostrare insicurezza. C'è un brano in cui io parlo al me stesso bambino». 

E cosa gli dice?

«Gli dice che nonostante quello che ho vissuto e che vivrò, nonostante i momenti in cui si crede di non farcela più, pressato da algoritmi e meccanismi molto più grandi di te, non ho più “paura del buio”». 

In tanti parlate di salute mentale, non ultimo è Fedez. Ma la lista è lunga.

«Lui non lo conosco, ma so che nel mio, quando posso, do un contributo alla società e alle persone che mi seguono. Come è stato per il Festival di Sanremo. Che motivo avrei avuto per tornarci l'anno dopo Supereroi, se non per un messaggio forte come quello di "Due Altalene"? E' insieme che si fa la differenza. Anche per questo voglio che il concerto non sia un karaoke, ma un momento per aiutarsi». 

In una una sala di specchi non c'è modo di voltare le spalle a sé stessi: e lei?

«Quando mi auto sabotavo, ho voltato le spalle a me stesso. Credevo di fare del bene e invece mentivo. Ora so che non voglio più farlo. Mi guardo sempre allo specchio, ho una casa di specchi e non sono così egocentrico (ride, ndr)». 

"Siamo esploratori e non guardiani”, dice proprio il protagonista di Interstellar. E Mr Rain?

«Anche io mi sento un esploratore e non un guardiano. Oggi più di prima. E non ho intenzione di tornare indietro».

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Per l'uscita DI “PIANETA DI MILLER” MR.RAIN incontrerà i suoi fan negli instore: 
venerdì 1 marzo - Libreria MONDADORI DUOMO - Milano
sabato 2 marzo - CC ELNÒS SHOPPING - Roncadelle BS
domenica 3 marzo - CC I PETALI - Reggio Emilia
lunedì 4 marzo SKY STONE - Lucca e GALLERIA DEL DISCO - Firenze
martedì 5 marzo DISCOTECA LAZIALE - Roma
giovedì 7 marzo CC CAMPANIA - Marcianise CE
venerdì 8 marzo PARCO COMMERCIALE CASAMASSIMA - Casamassima BA
sabato 9 marzo CC NAVE DE VERO - Venezia VE
domenica 10 marzo CC PIAZZA PARADISO - Collegno TO


A novembre 2024 MR. RAIN ha annunciato un tour nei palazzetti delle principali città
italiane. Di seguito il calendario: 


9 novembre ANCONA - Palaprometeo
13 novembre MONTICHIARI - PalaGeorge
15 novembre PADOVA - Kioene Arena
28 novembre FIRENZE - Mandela Forum
26 novembre ROMA - Palazzo dello Sport
30 novembre MILANO - Mediolanum Forum 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Marzo 2024, 23:11
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