«Siamo stressati, chiediamo scusa», il personale della casa di riposo di Arezzo si difende così dopo le accuse di violenze sugli anziani

«Siamo stressati, chiediamo scusa», il personale della casa di riposo di Arezzo si difende così dopo le accuse di violenze sugli anziani

di Simone Pierini
«Ci andavo quasi tutti i giorni a trovare zio e zia, mi sembravano tutti gentili e disponibili, anche con i pazienti. Da fuori non si percepiva niente». E invece quella che di giorno sembrava una normalissima casa di cura, di notte si trasformava un incubo per gli ospiti anziani della struttura. A Le Iene hanno parlato i parenti delle vittime degli abusi della casa di riposo di Castel San Niccolò di Arezzo. Nel servizio di Alice Martinelli vengono mostrati i filmati dei Carabinieri.

Schiaffi, insulti e crudeltà sugli anziani nella casa di riposo. Incastrati dal video



Picchiati, minacciati e ingiuriati. Questo è quello che sono stati costretti a subire gli anziani per mano del personale che avrebbe invece dovuto prendersi cura di loro. I carabinieri di Bibbiena hanno eseguito un'ordinanza applicativa della misura interdittiva del divieto dell'esercizio della professione sanitaria, emessa dal gip di Arezzo, nei confronti di sei dipendenti della struttura. L'operazione, coordinata dalla procura di Arezzo, ha visto indagate sei donne e un uomo tutti italiani, età tra i 60 e i 40 anni.

Le vittime sono gli anziani con le patologie più gravi, spiegano a Le Iene, alcuni non in grado di parlare. Dai malati alzheimer ai disabili. «Io non ci credevo, è impossibile. Chi ho conosciuto in realtà», dicono i parenti di una delle vittime. «Ho insistito perché mia madre venisse, invece...», parla una figlia disperata. 
 


«Doppi turni, struttura fatiscente, di notte eravamo soli. Una persona sola con 18 utenti. Siamo stressati, chiediamo scusa a tutti». Si difende così una donna del personale, parlando ad Arezzo Tv, accusando la casa di riposo di essere responsabile delle loro azioni.

«Io non voglio parlare. Vi togliete per favore?», replica un'altra dipendente fuggendo dalle domande della Martinelli. «Per favore sto male», la simile reazione della terza collega intercettata che inoltre, nel tentativo di allontanarsi con la sua auto, calpesta il piede di un'operatore del programma. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Giugno 2018, 15:49
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