Traffico e rumore, Italia maglia nera d'Europa.
È Palermo la capitale dei decibel
di Antonio Caperna
Le strade relativamente più silenziose si trovano invece a Catanzaro (75 dB), Bari (75,2 dB) e Potenza (75,6 dB). Valori preoccupanti se si considera che vivere in zone dove il rumore del traffico stradale supera i 60 dB si associa a un incremento della mortalità del 4%, a una probabilità di ictus maggiore del 5% e, curiosamente, anche a un aumento dell'obesità.
Sono questi i risultati di alcune misurazioni, realizzate da Amplifon in 20 città italiane in occasione della European Mobility Week. Gli italiani sono i più esposti al rumore del traffico in Europa (il 49,4% contro una media del 42,9%) e le strade delle nostre città ne escono assordate: automobili e motorini, clacson, sirene e mezzi pubblici producono in media 82,2 decibel.
Il dato più alto in Europa, quindi, conteso solo dai francesi (49,1%), ben superiore alla media del 42,9% e al 33,7% dei silenziosi Paesi Bassi. È anche possibile tracciare un identikit delle vittime del rumore della strada, che nel nostro Paese sono soprattutto donne (56%) con un'età media di 47 anni, principalmente impiegate e insegnanti (32%). Tra i più esposti al fracasso di auto e motorini anche i pensionati (16%), i freelance (13%) e le casalinghe (11%).
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Settembre 2016, 08:35
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