Le scuole si preparano a proseguire i corsi online. E il governo per cercare di non lasciare gli studenti meno fortunati senza connessione e quindi senza lezioni fornisce agli istituti altri 85 milioni per acquistare pc e dare la connessione al web a circa 300 mila ragazzi che non se li possono permettere. Inoltre, nei prossimi giorni - la data è fissata salvo nuovi rinvii a lunedì 9 novembre - dovrebbero essere disponibili anche i voucher da 500 euro per la banda larga destinati alle famiglie a reddito basso. Un buono che servirà per pagare l'abbonamento a una linea internet veloce e per acquistare un computer o un tablet.
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La didattica a distanza è la strada scelta per contenere i contagi da Covid-19: in Campania e in Puglia gli istituti sono tutti chiusi, in Umbria restano aperte solo le elementari. In altre 6 regioni chiuse tutte le scuole superiori e poi nel resto d'Italia, per ora, resta il 75% delle attività a distanza. Anche se il Governo sta valutando di spostare online tutte le lezioni nelle superiori e in parte delle medie. Quindi, favorevoli o contrari, non resta che fare i conti con quel che si ha a disposizione. Almeno per limitare i danni per una didattica che, inevitabilmente, da casa perderà parecchio. Perché, per fare lezioni online, servono dispositivi e connessioni veloci. Altrimenti la linea cade e lo studente resta seduto davanti ad uno schermo muto, isolato nella sua cameretta. Un limite enorme per la scuola. «È evidente spiega Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale dei presidi - che in questa fase stiamo danneggiando la preparazione degli alunni a tutto campo ma, se è necessario, si fa. Il punto adesso è garantire che i ragazzi, mandati a casa possano davvero fare lezione».
Proprio per cercare di fronteggiare questo problema il decreto Ristori varato nei giorni scorsi dal governo ha destinato 85 milioni all'acquisto di dispositivi informatici e di strumenti per la connettività.
Il problema della connessione, aggravato dalla pandemia, si sta facendo sentire in tutta Italia. Se le scuole superiori devono chiudere, con la didattica digitale al 100%, e se addirittura la misura fosse estesa anche a una parte delle classi di scuola media la rete diventerebbe il principale ostacolo al diritto allo studio di circa 3 milioni di studenti. Ma secondo l'Istat, in Italia una famiglia su 4 non può contare sulla banda larga. E i problemi aumentano nel Meridione dove, in media, una famiglia su 3 non può disporre di un collegamento online adeguato.
Lo sconto
Per allargare l'accesso a internet anche fra le famiglie con redditi bassi è in arrivo anche il voucher per la banda larga. Un buono da 500 euro - atteso ormai da tempo - che sarà disponibile salvo nuovi slittamenti dalla prossima settimana e che consentirà di acquistare una connessione veloce alla rete e un pc o un tablet alle famiglie con un Isee sotto i 20 mila euro (per un nucleo di 4 persone con due figli minorenni e una casa di proprietà il limite equivale a un reddito lordo complessivo indicativamente sotto la soglia dei 55 mila euro l'anno). Il contributo verrà riconosciuto come sconto sul canone di connessione a internet per un periodo di almeno dodici mesi e potrà servire anche per comprare tablet e pc. Il credito non verrà erogato quindi direttamente alle famiglie e per avere il bonus sarà necessario passare attraverso l'offerta di un operatore telefonico.
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Novembre 2020, 12:28
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