Bimbi distanziati a scuola, il Cts al ministero: adottare soluzioni anche temporanee
di Rosario Dimito
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Nell’ultima riunione del Cts del 10 agosto, svoltasi in videoconferenza fra le Prefetture di Savona, Vibo Valentia e la sede romana della Protezione civile, gli scienziati hanno fornito queste raccomandazioni rispetto alla nuova domanda posta dalla ministra Lucia Azzolina tramite il collega della Salute Roberto Speranza, collegato in call: «se nelle situazioni in cui non sia possibile garantire il distanziamento prescritto, l’utilizzo della mascherina possa ritenersi soluzione idonea allo svolgimento dell’attività scolastica». Dal verbale della riunione, di cui Il Messaggero.it è venuto in possesso, si evince che gli esperti ribadiscono: «il distanziamento fisico rimane uno dei punti di primaria importanza nelle azioni di prevenzione del contenimento epidemico». E ricollegandosi a precedenti pronunciamenti, per la «dinamicità del contesto scolastico e nelle situazioni in cui si dovesse verificare l’impossibilità di garantire il distanziamento fisico, l’utilizzo della mascherina rappresenta uno strumento prevenzionale cardine».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Agosto 2020, 21:05
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