L'adattamento
Tuttavia è subentrata una sorta di adattabilità. Il cervello e i muscoli hanno imparato a compensare la nuova visione del mondo. Anche se questo potrebbe apparire positivo, il cambiamento percettivo sperimentato dilata gli effetti negativi e coloro che passano molto tempo nel mondo virtuale nel riadattarsi a quello reale hanno sintomi molto simili a quelli di una sbornia, il «motion sickness».
«Quello che stiamo per sperimentare è che, attraverso l’uso dei visori in pubblico, il terreno comune scompare. Le persone si troveranno nello stesso luogo fisico, ma sperimenteranno versioni simultanee e visivamente diverse del mondo. Perderemo un terreno comune», ha infine aggiunto Jeremy Bailenson. Lo studio sottolinea inoltre la necessità di ricerche e linee guida complete per controbilanciare i potenziali effetti negativi dovuti al radicato coinvolgimento della tecnologia pass-through nella vita quotidiana.