Tommy Parisi, il cantante neomelodico coinvolto nell'inchiesta sulle scommesse clandestine della Dda: fiumi di denaro nel portale clandestino

Sabato 2 Marzo 2024, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 08:50

I dettagli

Nel 2018 si giocano i Mondiali in Russia, il 30 giugno Giovanni Mastrorilli chiede informazioni sulle quote del match della Francia. E il gestore gli indica le probabilità di vincita sul sito BetN1. Nella telefonata della stessa serata scrivono gli inquirenti "Mastrorilli effettua una puntata di tremila euro sulla partita". Questa volta del Portogallo. I due sembrano al corrente del carattere illecito della piattaforma. Ne fa menzione Strambelli quando spiega all'interlocutore che non può fare un'unica puntata su grossi importI: «Mo co sto fatto dell'antiriciclaggio». Allora trovano la soluzione per investire tremila euro. Dice il gestore: «Devi fare 6 da 500».

La sera del 2 luglio 2018 «Mastrorilli ha effettuato un'altra telefonata a Strambelli per farsi dare username e password di un conto gioco sul quale ha fatto transitare le sue giocate e che il gestore del centro di raccolta illegale gli ha prontamente fornito». «Significativamente importante - spiega la procura - la username la cui reale esistenza è stata riscontrata nel corso del controllo amministrativo effettuato il giorno successivo da personale dipendente nel centro di raccolta della BETN1».

Su questo account, Mastrorilli chiede se ci «siano mille e quattro». Strambelli risponde: «Di più non posso». E poi si fa riferimento, nei contatti telefonici tra i due, a una «Bari cassa due», testimonianza della presenza fisica in città della piattaforma illegale di scommesse. Lo scoprono anche le forze dell'ordine. «Pochi secondi dopo questa comunicazione il personale dipendente raccontano le carte dell'inchiesta - insieme ad agenti della Polizia amministrativa, è entrato nel centro di raccolta illegale e ha documentato fotograficamente la schermata del Pc del centro scommesse dove, nella sessione dei conti gioco degli utenti, vi era la presenza dei due conti-gioco utilizzati da Mastrorilli per muovere cospicue somme di danaro. Al termine delle attività di controllo amministrativo all'interno del centro di scommesse illegale, il gestore e tre clienti sono stati deferiti in stato di libertà per reati legati al gioco d'azzardo».

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