Il suicidio della moglie era femminicidio: arrestato 44enne, non voleva che usasse TikTok. «Incastrato da disegno del figlio»

Martedì 12 Dicembre 2023, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 10:01

La vita tormentata della vittima

Una vita diventata tormentata quella di Sharmir. «Mio marito controlla tutto il giorno il mio account - lo sfogo della donna con una amica - quando lui vede qualcuno che manda dei messaggi mi insulta ed è molto geloso. Quindi non mandarmi messaggi in questo momento. Si sta comportando come un cane». A incastrare il marito geloso sono anche le amiche della vittima. Sono state loro a indirizzare le indagini. Perché Sharmir tutto era tranne che depressa, la sua gioia di vivere era troppo evidente e con nessuno mai aveva parlato di uccidersi.

E così dai loro racconti è emerso che c'erano problemi tra i due, che la situazione era peggiorata negli ultimi sei mesi tanto che avevano iniziato a dormire in stanze separate. «Il marito non voleva che lei avesse amici e che frequentasse altre persone, lei aveva iniziato a comunicare tramite social. L'ultima volta che ho sentito Sharmin è stato il 6 marzo via Facebook, mi aveva detto di sentirsi pressata dal marito. Il giorno della sua morte avrebbe avuto un colloquio di lavoro. Era molto entusiasta mentre lui non era d'accordo», racconta un'amica. Sempre le amiche hanno rivelato che da quando si erano trasferiti a Genova, la polizia era intervenuta due o tre volte perché Musthak voleva picchiarla. Anche i vicini hanno svelato i continui litigi.

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