Strage di Palermo, la coppia si difende e chiede l'analisi dei tabulati telefonici: «Vogliamo parlare»

Martedì 12 Marzo 2024, 19:41 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 08:31

La versione della coppia

La coppia ammette di aver frequentato la casa di Barreca in cui si sono svolti i "riti di preghiera" – i tre indagati erano convinti che le vittime fossero possedute dal demonio – ma nega di aver partecipato alle violenze e, soprattutto, di essere stata nell'abitazione al momento dei delitti.

A riscontro di questa loro versione dei fatti i tabulati dei cellulari, che consentono di localizzare i telefonini in base alle celle agganciate, saranno decisivi. Il legale ha parlato con Fina nei giorni scorsi e attende di sentire il compagno per mettere nero su bianco la richiesta di interrogatorio e predisporre una linea difensiva.

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