Le parole di Matteo Salvini
«Scene indegne e inaccettabili nelle stazioni italiane». Lo dice il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, commentando le conseguenze dello sciopero proclamato per giovedì 30 novembre dopo l'incidente ferroviario in Calabria, «con ritardi, treni cancellati e lunghe code di cittadini esasperati».
«La giornata rende ancora più evidente che scioperi di troppe ore hanno ricadute pesantissime sulle vite di troppe persone incolpevoli. Lo trovo intollerabile. È mia precisa intenzione, in futuro, fare di tutto affinché simili scene non si ripetano anche se auspico che i sindacati evitino iniziative irragionevoli», dice in una nota.
«C’è un altro sciopero convocato per il 15 dicembre. Io garantisco il diritto allo sciopero che è sacrosanto, ma senza bloccare un intero Paese», ha aggiunto, spiegando: «Uno sciopero di quattro ore ci sta, perché chi ha delle rivendicazioni le può portare avanti, però i venti milioni di italiani che ogni giorno prendono i mezzi pubblici possono andare a lavorare, a studiare o dal medico. Quindi blocchi di intere giornate di intere nottate dell'intero Paese da parte di una minoranza non sono accettabili», ha concluso Salvini.