Quella della vendetta del genitore è una pista
Nell'immediato, nell'81, la magistratura modenese si concentrò sull'ambito sanitario per la ricerca del killer. All'epoca dell'omicidio era da poco entrata in vigore la legge sull'aborto e il professore aveva lasciato libertà di coscienza ai suoi collaboratori. Una decisione che aveva provocato malcontento in Policlinico nonché attriti tra i professionisti coinvolti.
Montanari aveva ricevuto minacce, comprese buste con proiettili, e un suo collega, con il quale i rapporti non erano ottimali, finì indagato. Ma ad oggi l'omicida non è mai stato individuato. L'ultima riapertura del fascicolo fu voluta dall'allora procuratore di Modena Paolo Giovagnoli, dopo che un'arma compatibile con quella utilizzata nel delitto del 1981, una pistola calibro 45, venne venduta all'asta dall'ufficio corpi di reato. Anche quella pista, però, alla fine non portò a nulla.