Messina Denaro, il testamento e le ultime volontà del boss in un pizzino: «Non voglio funerali da una Chiesa corrotta»

Domenica 24 Settembre 2023, 14:57 - Ultimo aggiornamento: 19:29

Le condizioni

Affetto da forma tumorale al colon allo stato terminale, Messina Denaro è ricoverato in una stanza blindata del nosocomio, nella blindatissima ala riservata ai detenuti dove sono state adottate ferree misure di sicurezza, tra sorveglianza attraverso le videocamere e la presenza massiccia di agenti dei vari Corpi di polizia.

È entrato in ospedale l’8 agosto, dopo aver sostenuto le cure chemioterapiche nell’ala di massima sicurezza del carcere delle Costarelle, dove il 17 gennaio è stato portato in regime di 41 bis subito dopo l’arresto a Palermo. Ha affrontato i cicli di chemioterapia nella speranza di combattere il cancro che lo affliggeva dal 2020. In estate i medici hanno dovuto trasferirlo al “San Salvatore”: prima per problemi di natura urologica e poi per un intervento all’intestino, a causa di una occlusione. Per questa ragione ha affrontato una degenza lunga post operatoria nel reparto di Terapia Intensiva e poi è stato trasferito in quello riservato ai detenuti. La sua salute si è rapidamente deteriorata, costringendo i medici a interrompere la chemioterapia a causa della sua debolezza fisica. Per questa ragione è stato sottoposto a terapia del dolore e poi sedato. In un testamento biologico, il boss ha espresso chiaramente la sua volontà di non subire accanimento terapeutico, chiedendo agli operatori sanitari di idratarlo, ma di non rianimarlo né alimentarlo artificialmente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA