Manovra, novità sul tema affitti brevi: sì a codice identificativo e cedolare secca al 26% dalla seconda casa. Entra nella manovra, dunque, la proposta di FI per un codice identificativo nazionale per gli affitti brevi. Lo apprende l'ANSA da fonti di maggioranza e di governo al termine del vertice sulla manovra che ha confermato l'aumento al 26% dell'aliquota dalla seconda alla quarta casa messa in affitto fino a 30 giorni, specificando che per la prima resta al 21%.
C'è l'impegno di destinare il gettito derivante - circa un miliardo di euro secondo stime circolate nella riunione - alla riduzione delle tasse sulla casa.