«Mi hanno licenziata il quinto giorno di lavoro, dopo mesi di ricerca. Ho guidato 40 minuti per farmi mandare via e non ho imparato nulla»

Mercoledì 10 Gennaio 2024, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 13:55

Il licenziamento e le parole del capo

Il quinto giorno, Sierra si è preparata ed è uscita, pronta per un altro turno passato a vedere video di campagne precedenti che già conosceva e senza avere l'accesso a quei software che avrebbe voluto imparare a utilizzare: «Passavo il tempo guardando lo schermo del computer e mi sentivo inutile, al punto che mi ero convinta fosse arrivato il momento di parlare con il capo».

Dopo 40 minuti in macchina, la ragazza è arrivata al lavoro e si è avvicinata alla sua scrivania. Lì, con una busta in mano, c'era il capo ad aspettarla: «Mi guarda, la stanza piena di persone, e mi porge la busta dicendo "Dobbiamo lasciarti andare, Sierra". E io sono confusa, faccio presente che sono lì da soli cinque giorni e non mi è stato permesso di fare nulla, non ho imparato nulla. Lui ripete: "Ti lasciamo andare" e aggiunge che non andavo bene e cercheranno qualcun altro».

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