Il video di sfogo diventato virale
Su TikTok il suo volto segnato dalle lacrime era stato visto 25 milioni di volte. Simbolo del precariato e della difficoltà dei giovani nel trovare lavoro, aveva raccontato con le parole rotte dai singhiozzi la sua avventura alla ricerca disperata di un lavoro.
La ragazza, con due lauree e che parla tre lingue, aveva dichiarato: «Questa è l’umiliazione più grande che abbia mai provato in vita mia, tenere in mano i curriculum per andare fisicamente nei posti e chiedere se hanno bisogno di assumere qualcuno». «Mi sento in imbarazzo - aveva aggiunto la giovane - perché sto facendo domanda per posti con salario minimo e mi dicono che non hanno bisogno di nessuno».