Gaya Calderon era a casa a Tel Aviv sabato mattina quando è iniziato l'assalto di Hamas. La sua famiglia, invece, era nel kibbutz Nir Oz, vicino alla Striscia di Gaza. In una drammatica sequenza di messaggini sul telefono, Gaya ha di fatto vissuto in diretta il sequestro del suo fratellino Erez, di 12 anni. Ma non solo: Da allora, racconta, «non so dove siano mia sorella, mio padre, mia nonna e mio cugino. Non sono stati trovati».
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