Infermieri italiani in Norvegia, il caso di Giulia e Michele: «Stipendio di 4mila euro e voli gratis per tornare a casa»

Lunedì 27 Novembre 2023, 18:35 - Ultimo aggiornamento: 20:19

Ben pagati

«A livello professionale, qui c’è molto rispetto per la figura dell’infermiere, al contrario di quanto accade in Italia. Senza contare il lato economico: da quando sono qui spendo pochissimo e ho messo da parte una cifra enorme per me, 50 mila euro» racconta Giulia che quando torna in Italia, ha anche il biglietto del volo pagato. Anche per Michele la situazione è rosea. «Dal 2020 al 2021 c’è stato il Covid e io appena laureato sono stato catapultato nel reparto infettivi dell’ospedale di Cagliari. Ho vissuto tutto il caos di quei tempi, i turni massacranti, lo stress. Ho cercato una via d’uscita proprio in Norvegia». E ancora. «L’offerta mi ha convinto subito: contratto a tempo indeterminato, alloggio gratuito, bollette pagate, bonus di 1000 euro annuali per i voli, e l’auto in uso (con rimborso del carburante) per gli spostamenti da una struttura all’altra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA