Giulia Tramontano avvelenata da Impagnatiello, al processo le chat con la mamma: «Lo stomaco mi uccide»

Mercoledì 14 Febbraio 2024, 20:11 - Ultimo aggiornamento: 20:29

«Lo stomaco è a pezzi», scriveva ancora Giulia all'amica il 17 dicembre

E due giorni dopo: «Ho anche mal di testa». Intanto, da dicembre Impagnatiello digitava sul web in modo compulsivo: «veleno topi incinta», «veleno per topi gravidanza», «uccidere feto», «avvelenare feto», «ammoniaca feto», «veleno con calore perde efficacia». E a gennaio ancora: «sedanam gocce», «acquisto valium», «steflor veleno», «topicida grano». E anche ricerche come «cloroformio fazzoletto». E il 2 maggio, il mese dell'omicidio, scriveva sul web «aborto settimo».

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