Richieste pressanti per incontrare la ragazza
La notte tra sabato 27 e domenica 28 maggio, «ho iniziato a scrivere ad Alessandro chiedendo dove fosse Giulia, lui di contro ha iniziato a chiedermi di vederci perché voleva parlarmi da solo senza di lei per mettere un punto a questa vicenda. Le sue richieste erano talmente pressanti che mi ha accompagnato un collega a casa poiché anche loro preoccupati». «Giunta a casa ho notato Alessandro sotto casa che era fermo alla fermata del tram pensando che io tornassi con il tram. Sono salita in casa senza che lui mi vedesse. Lui ha iniziato a citofonare quando io gli ho detto che ero già in casa - ha continuato - Alla fine lui è salito e io gli ho parlato attraverso le sbarre della finestra del ballatoio. Lui insisteva perché io lo facessi entrare, ma io non ho voluto perché avevo paura». Paura che scaturiva, ha spiegato la giovane, «soprattutto dal fatto che non sapevo che fine avesse fatto Giulia e di cosa fosse capace lui».
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