Gabriele Marchesi, Budapest alla Corte di Milano: «Deve stare in cella qua, niente domiciliari in Italia». Chi è il coindagato di Ilaria Salis

Giovedì 14 Marzo 2024, 22:57 - Ultimo aggiornamento: 23:05

«Date le circostanze cospirative...»

Un sospetto questo ritenuto, «fondato» per la conferme date, tra l'altro, «da immagini di telecamere, deposizioni di testimoni, perizie medico-legali sulle lesioni delle vittime» e «prove documentali». Inoltre, per sostenere che ci sono sono le condizioni per l'arresto, il pm osserva che, per i reati contestati, la pena prevista dalla legge va dai 2 ai 24 anni di reclusione. Una «tale durata - prosegue l'atto - costituisce di per sé il rischio di fuga e clandestinità per un autore che non ha legami con l'Ungheria», qualora non fosse in carcere. Il magistrato, a supporto della sua replica, aggiunge inoltre che «la persona ricercata è partita per un luogo sconosciuto dopo aver commesso il reato e la sua effettiva dimora, abitazione, mezzi di sussistenza ed esistenza nel suo Paese sono sconosciuti».

E ancora: «lui e i suoi compagni, al solo scopo della commissione organizzata di reati dolosi a lui imputabili e diretti a procurare lesioni potenzialmente mortali, sono arrivati in Ungheria in un modo e su un percorso» che avrebbe reso impossibile ricostruire «il suo viaggio a Budapest e verificare il suo alloggio prenotato con dati fittizi».

Sulla base di ciò, conclude, «date le circostanze cospirative altamente organizzate dell'esecuzione e dei preparativi del reato, non si aspetta» da parte di Marchesi, ai domiciliari in Italia, «l'osservanza spontanea delle norme che sarebbe condizione fondamentale per l'applicazione di una misura meno severa dell'arresto».

Il prossimo 28 marzo davanti ai giudici milanesi della quinta Corte d'Appello, il pg Cuno Tarfusser di certo ribadirà la richiesta di non consegnare il giovane per via delle condizioni detentive in Ungheria «disumane». Condizioni per le quali lo stesso giorno a Budapest Ilaria Salis comparirà di nuovo in Tribunale e i suoi legali chiederanno gli arresti domiciliari.

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