Giulia Tramontano, l'autopsia: «Colpita con 37 coltellate, due alla gola e una al volto. Non è riuscita a difendersi»

Venerdì 9 Giugno 2023, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 14:13

L'aggravante della crudeltà

La Procura ha già contestato nella richiesta di custodia cautelare, oltre che la premeditazione, anche l'aggravante della crudeltà (non riconosciuta dal gip). Le relazioni autoptiche che saranno depositate nelle prossime settimane dovranno chiarire anche quante e quali siano le coltellate che potrebbero essere state inferte dopo che Giulia era già morta. Ad ogni modo, questa dinamica di omicidio rafforza l'ipotesi della crudeltà.

Difficile, con le analisi effettuate oggi, datare il delitto - che dovrebbe essere avvenuto, stando alle indagini svolte finora, tra le 19 e le 20.30 di sabato 27 maggio - perché le ustioni hanno alterato i tessuti e non ci sono macchie ipostatiche. Tutte le altre risposte, tra cui gli esiti degli esami tossicologici, quelli sul feto e, ad esempio, se il corpo sia stato bruciato quando era già morta (è uno dei quesiti), potranno arrivare solo col deposito delle relazioni finali affidate ad un pool di medici legali e specialisti.

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