Giulia Cecchettin, il papà Gino pubblica "Cara Giulia". Il libro è «il modo migliore per reagire, facendo più rumore possibile»

Mercoledì 7 Febbraio 2024, 17:04 - Ultimo aggiornamento: 17:26

Far rumore

«Questo sto cercando di fare con tutte le mie forze e questo credo sia il modo migliore per reagire a quanto è successo, facendo più rumore possibile, per parlare agli altri genitori e alla generazione dei figli» spiega Cecchettin, 54 anni, titolare di una piccola azienda di elettronica, che in memoria di sua figlia Giulia, alla quale è stata conferita il 2 febbraio la laurea alla memoria in ingegneria biomedica, ritirata dalla sorella Elena, è impegnato nella costruzione di progetti per combattere la violenza di genere. Come sottolinea Federica Magro, direttrice editoriale di Rizzoli, «nel nostro Paese la riflessione comune intorno al tragico tema della violenza di genere si fa sempre più urgente, per ripensarci compiutamente come società civile. Per questo la Rizzoli, che ha fatto del suo Dna il dar voce agli autori che hanno stimolato o arricchito il dibattito pubblico sui grandi temi del presente, è molto grata - e lo sono anche personalmente come cittadina - a Gino Cecchettin per essere intervenuto sul tema della violenza di genere con una riflessione lucida e preziosa, chiave di un cambiamento necessario».

© RIPRODUZIONE RISERVATA