Quando sarà estradato
«Entro dieci giorni dovrebbe tornare in Italia», ha pronosticato il procuratore di Venezia. L'iter non è immediato. Sono diverse le pratiche da espletare nel carteggio tra gli uffici giudiziari dei due Paesi. Il capo d'imputazione, dopo il ritrovamento del cadavere di Giulia, è stato infatti riformulato: dall'iniziale tentato omicidio ad omicidio volontario, come confermato dal Procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi.
La misura cautelare per la quale ieri Turetta si è presentato in udienza in Germania, dovrà essere infatti ri-notificata; e su questo mandato per omicidio volontario che il giovane dovrà esprimere l'accettazione all'estradizione.
«Noi - ha detto Cherchi - siamo in contatto con l'autorità giudiziaria che è competente per territorio, quindi i passi diplomatici sono stati fatti. Stiamo chiedendo il trasferimento in Italia del ragazzo; e questo è sottoposto alla procedura penale tedesca, che ha i tempi e i modi che sono lì previsti, di cui naturalmente dobbiamo tenere conto».
Anche l'autopsia, che sarà effettuata all'istituto di Medicina legale di Padova, dovrà attendere i tempi tecnici del conferimento dell'incarico ai consulenti, della Procura e delle parti.