Giulia Cecchettin, nessuno arrivò dopo la telefonata del vicino al 112: «Non aveva annotato la targa». Omicidio premeditato?

Giovedì 23 Novembre 2023, 21:43 - Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 15:19
Nessuno arrivò dopo l'allarme del vicino al 112: «Non aveva annotato la targa». Omicidio premeditato? Turetta e il sopralluogo a Fossò
di Gabriele Crispo
1 Minuto di Lettura

Eppure qualcuno aveva chiamato. Quel litigio non sembrava un classico battibecco di coppia. Tuttavia, nessuno arrivò dopo l'allarme. Nessuno ha evitato che quella sera di sabato 11 novembre a Vigonovo, Giulia Cecchettin, 22 anni, prossima alla laurea e nel pieno della vita, venisse sequestrata dall'ex fidanzato, Filippo Turetta, e poi accoltellata a morte nella zona industriale di Fossò. Nessuna pattuglia è arrivata in Via Aldo Moro.

La telefonata di allarme al 112 delle 23.18 del vicino di casa dei Cecchettin, che aveva udito le urla della ragazza nel parcheggio dell'asilo, vicino l'abitazione di Giulia, non ebbe successo. Dopotutto, già nell'ordinanza emessa nei giorni scorsi, era emerso che un residente della zona, aveva sentito due persone litigare violentemente. Il testimone ha riferito alle forze dell'ordine «di aver udito una voce femminile urlare "così mi fai male" chiedendo ripetutamente aiuto». E ha poi aggiunto «di aver visto un individuo calciare violentemente una sagoma che si trovava a terra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA