La Gen Z e il consumo di alcol
La parola inglese che riassume il rapporto degli appartenenti alla Gen Z con l'alcol è "hangxiety", una combinazione di "hangover" (i postumi della sbornia, con tutte quelle sensazioni poco piacevoli che la accompagnano) e "anxiety", vale a dire "ansia".
In effetti, secondo quanto riporta il DailyMail, gli esperti hanno dichiarato che lo stress e l'ansia che investono i giovani Gen Z sono esacerbati dal terrore di essere ripresi mentre sono ubriachi e che delle clip non particolarmente favorevoli possano finire sui TikTok, Instagram o Snapchat.
Si tratta di una delle spiegazioni all'aumento di astemi tra i 18 e i 24 anni, che raggiunge numeri mai visti in altre generazioni. Il 21% degli under 25, infatti, ha affermato che non bevono, rispetto al 14% nel 2017, secondo i dati riportati dall'associazione benefica Drinkaware.