Furbetti del soccorso in montagna, chiamano l'elicottero ma poi usano un trucco per non pagare. Il costo degli interventi

Lunedì 21 Agosto 2023, 21:55 - Ultimo aggiornamento: 22:02

SOCCORSI, I RISCHI CHE SI CORRONO


Quindi prima di mettere a rischio i soccorritori e di mettersi a rischio di ricevere un conto stratosferico è meglio studiare bene l'uscita. «Tutti gli interventi per il soccorso alpino nascondono con un rischio residuo molto alto - afferma il delegato Alex Barattin -: non lo possiamo calcolare potrebbe cader del materiale, staccarsi una corda. Ogni intervento ha una sua dose di rischio. Cerchiamo di fare di tutto per abbassarlo ma anche andare a recuperare una persona sotto un temporale il rischio è molto alto alle volte non teniamo conto». Ecco quindi l'appello a chi va in montagna.

«Valutare bene l'uscita e i consigli che vengono dati sui social - ricorda Barattin -: la traccia messa da una persona che per fare mille metri che ci impiega un'ora e un quarto non va bene per una persona normale che per fare quel percorso ci mette mezza giornata. Ricordiamo che mediamente ogni ora una persona normale può fare 300 metri di dislivello». Altro avvertimento partire di prima mattina e vestirsi a cipolla. Infine la valutazione sui due elicotteri. «Un servizio fondamentale un valore aggiunti inimmaginabile: è importantissimo per noi e per gli utenti non averlo sarebbe veramete dura in queste giornate».
ol.b.

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