La strategia della difesa
Filippo è ora rinchiuso nella sezione infermeria del carcere veronese di Montorio, controllato per prevenire il rischio di gesti autolesionistici. Al momento, infatti, Turetta potrebbe cercare di farsi del male o di suicidarsi. La Procura di Venezia non prevede per ora nuovi interrogatori. La perizia psichiatrica, se verrà chiesta al gup o nel corso del dibattimento, è un'arma che la difesa valuterà più avanti.
La perizia potrebbe servire a comprendere se l'attuazione del reato sia stata condizionata o meno da una condizione psicopatologica. La difesa potrebbe spingere su una sua infermità mentale su una sua seppur parziale incapacità di intendere e di volere nel momento del fatto. Questo potrebbe spianare la strada a delle attenuanti per evitare la pena massima dell'ergastolo.