De Laurentiis, papà e figlio litigano: «Bari non è la seconda squadra». Cosa è successo

Mercoledì 7 Febbraio 2024, 21:48 - Ultimo aggiornamento: 22:37
De Laurentiis, papà e figlio litigano: «Bari non è la seconda squadra». Cosa è successo
di Redazione web
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Botta e risposta tra padre e figlio: protagonisti Aurelio e Luigi De Laurentiis. Il presidente del Napoli, in una conferenza stampa ha definito il Bari, di cui è proprietario, «la nostra seconda squadra».
Pronta la risposta del figlio che della società barese ne è il presidente: «È inutile che ci giri intorno: devo dissociarmi dalle dichiarazioni rilasciate da mio padre, presidente dell'altra squadra della Filmauro. Così come non sempre un figlio la pensa come il padre, può accadere che due soci non condividano la stessa visione aziendale. Voglio credere che le parole di mio padre siano state mal interpretate o che lui stesso non si sia espresso con chiarezza, perché ovviamente non è possibile parlare del Bari derubricandolo a seconda squadra del gruppo non solo perché non è vero ma, inoltre, non rende giustizia alla storia di questa piazza».

Botta e risposta

Anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, aveva reagito chiedendo le scuse di Aurelio De Laurentiis, prima dell'intervento di Luigi. «In ogni caso - prosegue De Laurentiis -, malinteso o meno, quanto accaduto dimostra nei fatti la totale autonomia che esiste fra le due realtà aziendali. Perché se il presidente dell'altra squadra del gruppo avesse gestito l'organizzazione del Bari, se sapesse come funziona il nostro settore giovanile, se avesse seguito in prima persona la creazione di questa struttura aziendale vocata a progetti ambiziosi, sicuramente non avrebbe parlato di seconda squadra».

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