«Bombolo? Papà non sapeva leggere bene, lo aiutavamo col copione. Mamma era gelosa per i film sexy ma lui pensava solo alla famiglia»

Mercoledì 6 Marzo 2024, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 15:09
«Bombolo? Papà non sapeva leggere bene, lo aiutavamo col copione. Mamma era gelosa per i film sexy ma lui pensava solo alla famiglia»
di Redazione Web
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Occhi blu, faccione col sorriso stampato, romanità verace. Questo era Franco Lechner, nome di battesimo del Bombolo che conquistò un'intera generazione con i suoi ruoli nella commedia all'italiana tra gli anni '70 e '80. Un personaggio cult di quei tempi che il figlio Alessandro, oggi 56enne tecnico del gas, ha voluto ricordare con nostalgia.

L'attore è entrato nel mondo del cinema per caso, mentre faceva una delle cose che amava di più: il pranzo in trattoria. «Castellacci e Pingitore - racconta il figlio al Corriere della Sera - un giorno capitarono nell'osteria dove stava mangiando. Lo notarono e gli lasciarono un numero di telefono su un foglietto. “Ci chiami, ha la faccia giusta per il cinema, un talento naturale”». Lui fu reticente. Era un uomo che veniva «dalla strada».

Nato povero, mamma morta durante il quinto parto, papà ambulante che racimolava qualche soldo: «Quando era piccolo dormiva nel cassetto del comò».

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