Andrea Giambruno: «Non ho legittimato lo stupro. Giorgia Meloni? Nessun politico può dirmi cosa dire»

Mercoledì 30 Agosto 2023, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 10:16

Giambruno si difende

«Io non ho mai detto “la ragazza se l’è cercata” o che, se eviti di ubriacarti, “non ti stuprano”: questi virgolettati sono usciti su un giornale e poi dappertutto, ma sono diffamazione pura». Inizia così la difesa di Andrea Giambruno, intervistato da Il Corriere della Sera, sul caso scoppiato dopo le sue dichiarazioni.

Il compagno di Giorgia Meloni è una furia e non ha alcuna intenzione di mantenere la calma dopo quanto accaduto nelle ultime ore. Da quando è alla conduzione del programma Diario del giorno, spesso è finito sotto accusa. E, adesso, al primo giorno dopo le ferie, ecco un'altra polemica contro le sue parole. Ma mai come in questo caso ha la voglia di screditare la tempesta mediatica nei suoi confronti.

Il conduttore è davvero alterato perché: «Basterebbe sbobinare quello che ho detto: ma ai politici che mi attaccano non viene il dubbio che non posso aver giustificato uno stupro?». Secondo Giambruno, infatti, prima di proferire quella frase, ha anche premesso che era un atto abominevole compiuto da bestie, poi, siccome l’avvocato Annamaria Bernardini de Pace e il direttore Pietro Senaldi parlavano di autotutela, si è permesso di dire ai giovani, a ragazzi e ragazze senza distinzioni di genere, di non uscire apposta per ubriacarsi e drogarsi. «Mi sono raccomandato di fare attenzione perché, purtroppo, il malintenzionato lo trovi. Non ho detto che gli uomini sono legittimati a stuprare le donne ubriache. Invece, certi politici vanno dietro a un titolo falso, chiedono la mia sospensione, ma per cosa? Per aver detto ai ragazzi non vi drogate?».

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