Alessandro Maja, confermato l'ergastolo al processo d'appello. Lui: «Confido nel perdono di Gesù»

Mercoledì 14 Febbraio 2024, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 12:52
Strage Samarate, Alessandro Maja al processo d'appello: «Confido nel perdono di Gesù». Il pg: confermare ergastolo
di Redazione web
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Alessandro Maja condannato all'ergastolo anche dalla Corte d'Assise d'appello di Milano, che ha confermato la sentenza di primo grado. Il 60enne interior designer, nella notte tra il 3 e il 4 maggio 2022, uccise nella casa di famiglia a Samarate (Varese) la figlia Giulia di 16 anni e la moglie Stefania Pivetta, di 56, a colpi di martello mentre stavano dormendo. Subito dopo l'uomo tentò di ammazzare anche il figlio maggiore Nicolò, 23 anni, rimasto gravemente invalido e oggi assente al processo perché ricoverato in ospedale per un nuovo intervento chirurgico programmato.

La difesa puntava sul riconoscimento di un vizio parziale di mente dell'imputato, anche se una perizia psichiatrica disposta dalla Corte d'Assise di Busto Arsizio aveva accertato la piena capacità di intendere e volere dell'uomo.

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