I rischi
Tuttavia, c'era anche un rischio del 6% più alto di morire per malattie cardiovascolari tra coloro che prendevano gli integratori. Lo studio non ha riscontrato alcun effetto complessivo significativo su altri aspetti della salute, inclusa la mortalità per tutte le cause.
Gli esiti di frattura dell'anca erano disponibili solo su un sottoinsieme di partecipanti e non è stato possibile distinguere gli effetti dell'integrazione di calcio e vitamina D. Un risultato in linea con quello italiano: gli esperti dell'Istituto ortopedico Rizzoli ritengono che non vi sia un'evidenza scientifica chiara che la supplementazione di vitamina D e calcio sia in grado di ridurre significativamente il rischio di fratture, a eccezione di alcune popolazioni particolarmente a rischio (soggetti con osteoporosi e donne in gravidanza).
