Virginia, Maria Pilar e Paolo: il cordoglio della Capitale. «Pronti al lutto cittadino»
di Alessandra Camilletti
L'aereo era diretto a Nairobi, in Kenya, dove oggi è in programma la quarta Assemblea dell'Onu sull'ambiente. E l'Onu, a Roma, è un mondo intero, una grande famiglia fatta di organizzazioni, istituzioni e fondi. Dalla Fao all'Ifad, dall'Ilo all'Undesa e all'Unesco, dall'Unhcr all'Unicef, dall'Unido alla World Bank, fin proprio al World Food Programme per cui lavoravano Maria Pilar e Virginia. Anche per questo è un lutto senza confini.
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IL DOLORE
«Cordoglio per le 157 vittime dell'incidente aereo di Addis Abeba in #Etiopia. Profondo dolore per l'Italia e per Roma. Sono vicina alle famiglie dei nostri concittadini coinvolti nella tragedia del Boeing 737» scrive su Twitter la sindaca Raggi. «Profondo dolore per la tragedia in Etiopia, nella quale hanno perso la vita anche nostri concittadini del Lazio. Ci stringiamo ai loro familiari, l'Italia perde donne e uomini che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo della cultura e della cooperazione» il messaggio del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. E un pensiero arriva anche dal presidente Daniele Leodori, che esprime cordoglio «a nome mio e del Consiglio regionale del Lazio».
Una tragedia che tocca il territorio ma anche il mondo della collaborazione culturale e istituzionale. L'archeologo Sebastiano Tusa era atteso a Roma tra meno di un mese. «È con profondo sgomento che apprendiamo della improvvisa scomparsa del professor Sebastiano Tusa, assessore regionale dei beni culturali e della identità siciliana» scrivono i responsabili del Parco Archeologico del Colosseo. L'archeologo siciliano, spiegano dal Colosseo, «era atteso al Parco, nella Curia Iulia, il prossimo 4 aprile per una conferenza sullo straordinario ritrovamento delle navi restituite dalle acque delle Isole Egadi, esito di una delle numerose ricerche condotte nella sua carriera, e primo segno tangibile della collaborazione attivata nei mesi scorsi in vista dell'allestimento della mostra Carthago. Il mito immortale». Tutto il personale del Parco si stringe attorno alla famiglia, testimoniando la propria vicinanza e il proprio cordoglio, salutando l'uomo, l'archeologo e il collega.
«È con dolore che ci separiamo da Sebastiano Tusa», sottolinea il direttore Alfonsina Russo, «esempio di studioso militante e rigoroso, che alle indagini di quel mare che affascina e corrompe, il Mediterraneo, ha dedicato gran parte della sua vita, contribuendo alla ricostruzione delle culture e dei rapporti tra le popolazioni del mondo antico».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Marzo 2019, 08:42
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