Rapina al Nomentano, sotto choc la donna derubata: «Mi tenevano per il collo, pensavo di morire»
di Marco De Risi
La proprietaria di casa, si commuove dalla paura, ancora trema solo al ricordo di quello che gli è capitato. «Più passa il tempo e più aumenta la paura - racconta-. Non posso credere a quello che mi è capitato. Non sono ricca. Perchè se la sono presa proprio con me? Questi possono colpire ancora in altre abitazioni di persone normali. Io qui sono in affitto». «Uno di quei banditi - prosegue - mi continuava a sussurrare all'orecchio che la causa della rapina era la mia badante. Ma io non ho una badante. Posso badare a me stessa tranquillamente. Penso che sia stato un depistaggio. Chissà cosa volevano farmi credere». «Ma la paura maggiore - prosegue la vittima del colpo - è stata quando, sempre tenendomi per il collo mi hanno portato in camera da letto e mi hanno chiusa dentro al buio con il mio cane. Sono fuggiti lasciando la porta di casa aperta. Mi ha liberato il caro ragazzo che viene a portare giù il mio cane. È stato lui a liberarmi. Ho dovuto chiamare il mio medico che mi ha prescritto dei sonniferi per dormire la notte».
Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Dicembre 2019, 12:29
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