Roma, allarme rapine in casa: una ogni cinque giorni negli ultimi due mesi

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di Marco De Risi e Camilla Mozzetti
Un padre e un figlio sequestrati in casa in via Quinzio Flaminio tra l'Appia Nuova e il Parco degli Acquedotti da una coppia di uomini che, armati di pistola, li ha rapinati di 10 mila euro. Un imprenditore con sua moglie e sua figlia anch'essi sequestrati in una villa da una banda di finti poliziotti che è poi fuggita con un bottino di 50 mila euro. E ancora: un farmacista al Trieste-Salario rapinato da un gruppo di malviventi che lo ha aspettato sotto casa e una signora rapinata nel suo appartamento sulla Batteria Nomentana. Sono questi gli ultimi episodi contati nella Capitale a distanza di pochissimi giorni: due settimane appena.

Una concentrazione di rapine in appartamento che ha visto le forze dell'ordine conteggiare 11 episodi in appena due mesi: 6 rapine in casa sono avvenute, infatti, lo scorso ottobre, 5 nel mese di novembre. La recrudescenza del fenomeno nel primo semestre del 2019 era in diminuzione rispetto all'andamento dell'anno precedente quando, a fronte di un calo generale dei reati del 2 per cento, le rapine rispetto al 2017 aumentarono del 5 per cento e quelle in casa addirittura del 16 per cento. In quest'ultima parte dell'anno, tuttavia, gli episodi sono ripresi. E non è escluso che alcuni di questi malviventi siano stati già arrestati.

Gli agenti della Squadra Mobile hanno fermato martedì scorso due cittadini albanesi Memaj Igli e Dautaj Gentjan, 31 e 42 anni ad Ardea, già ricercati dalla polizia straniera per una sparatoria avvenuta lo scorso maggio nel coffe-bar A&B Mazana all'interno di un centro commerciale di Valona durante la quale rimase ferita una persona. I due, secondo le segnalazioni del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, si trovavano nella Capitale a bordo di una Mercedes classe A.

Monitorando due utenze segnalate ed una terza attivata dallo stesso Gentjan in un negozio della galleria commerciale della stazione Termini, gli agenti hanno potuto localizzare proprio quest'ultimo nella zona fra Ardea ed Aprilia. I due oltre a vivere nella Capitale avevano dei contatti con altri connazionali con precedenti per rapina. La Squadra Mobile sta indagando per capire se gli albanesi possano avere avuto un ruolo nelle ultime rapine avvenute in città. Colpi violenti, veri sequestri lampo, dove gli ostaggi hanno descritto i rapinatori come uomini dell'Est Europa.
 
Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Dicembre 2019, 09:39
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