Un tonfo forte ed improvviso mentre ci si trova alla guida e due persone che si fermano perché, a loro dire, il guidatore “disattento” avrebbe inavvertitamente urtato la loro auto. Poi la “trattativa” economica per evitare la compilazione del modulo Cid e la richiesta, dunque, di una risoluzione bonaria dell’accaduto, a suon di cash. Le ignare vittime, dopo un battibecco iniziale e forse per il timore di ritorsioni personali, accettano il compromesso e pagano il presunto danno arrecato. Loro, i truffatori, si dileguano facendo perdere ogni loro traccia. Un metodo antico e rodato quello della truffa dello specchietto che ( quasi sempre) fa cadere nelle trappole donne e soprattutto persone anziane. L’ultimo tentativo è andato in scena, due giorni fa, a Montesacro: un uomo ha capito di trovarsi dinnanzi all’ennesimo inganno e ha messo in fuga una donna, a bordo di un’auto blu.
Cosa è successo
Era alla guida della sua auto per le strade di Montesacro quando ha improvvisamente sentito un rumore sordo simile a quello di due specchietti che impattano. «Ero in via Egidio Galbani (altezza palazzo della Terna, ndr), a bordo della mia auto e avevo sorpassato una macchina, una vecchia Ford Fiesta, color blu, ammaccata e lesionata in vari punti», racconta Vittorio a “Il Messaggero”. «Poi ho sentito un botto, secco, alla mia macchina. Come se avessero lanciato un sasso», spiega. Dietro di lui, una donna che lo ha poi invitato ad accostare: «E nemmeno mi chiedi scusa?», avrebbe detto. L’uomo ha capito di trovarsi di fronte a una truffa e si è opposto fermamente. «Non ti azzardare minimamente a truffarmi», le parole di Vittorio alla malvivente.
La donna è immediatamente fuggita.
Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Novembre 2023, 12:09
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