Brasile, manager italiano ucciso a coltellate durante una rapina: arrestata una donna
di Federica Macagnone
Baroli, di Milano ma residente a Parigi, stava dormendo insieme alla moglie Luigina Simona Rita Siamene nella villetta che avevano affittato quando, intorno all’1.30 di notte, un gruppo di malviventi ha fatto irruzione nell'abitazione. I ladri hanno rinchiuso nel bagno la moglie di Baroli che, secondo la polizia, avrebbe reagito al tentativo di rapina e sarebbe stato colpito a morte con un grosso coltello da cucina, trovato sul posto. I rapinatori sono poi fuggiti portando via il telefono della vittima, un notebook e cinquemila euro in contanti.
Gli investigatori hanno riferito che la banda aveva compiuto un altro colpo in una casa poco distante da quella della coppia di turisti italiani. La polizia locale, dopo aver arrestato Damiana Paiva da Silva, ha annunciato di aver identificato i suoi complici, due uomini, una giovane e un ragazzo, entrambi 16enni, che sono ricercati. Nella casa dell'adolescente gli agenti hanno trovato parte della refurtiva. L'ambasciata italiana a Brasilia e il consolato a Recife stanno seguendo il caso in stretto contatto con i familiari, ai quali, precisano fonti della Farnesina, stanno prestando assistenza.
È il secondo omicidio di un italiano nel Paese in poco meno di un mese. Lo scorso 17 novembre, Pamela Canzonieri, 39 anni, di Ragusa, è stata uccisa nel suo appartamento al Morro de são Paulo, paradiso turistico nello stato di Bahia. Secondo gli investigatori brasiliani, sarebbe stata strangolata da Antonio Patricio dos Santos, conosciuto come "Fabricio", suo vicino di casa: l'uomo l'avrebbe uccisa dopo che Pamela si era rifiutata di baciarlo. Dos Santos, arrestato in seguito all'omicidio, avrebbe confessato.
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Dicembre 2016, 15:16
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