L'Italia supera i centomila morti dall'inizio della pandemia e si colora sempre più di rosso a causa delle varianti del virus che spingono verso l'alto la curva dei contagi e riportano in sofferenza gli ospedali, con le terapie intensive di 11 regioni già sopra la soglia critica del 30%. Chiusure e restrizioni decise dai governatori che potrebbero anticipare un nuovo intervento del governo a livello nazionale già entro la fine della settimana: le ipotesi vanno dall'anticipo del coprifuoco fino ad una stretta sul modello adottato a Natale, mentre c'è tensione all'interno della stessa maggioranza sulla misura più drastica, il lockdown generale.
Covid Lazio, bollettino oggi 8 marzo: 1.175 nuovi casi (-224), 22 morti. Roma sotto quota 500
La prima vittima a Vo' Euganeo
A poco più di un anno dalla morte di Adriano Trevisan, il 78enne di Vo' Euganeo che sarà ricordato per sempre come la prima vittima del Covid nel nostro paese, l'Italia supera dunque una soglia simbolica e inimmaginabile fino a 12 mesi fa: i morti per il virus il doppio di quelli di Aids, 34 volte quelli del terremoto dell'Irpinia, 50 volte quelli del Vajont, 300 volte quelli de l'Aquila. Le 318 vittime nelle ultime 24 ore portano infatti il totale a 100.103 e non è affatto finita visto che i ricoveri nelle terapie intensive e nei reparti ospedalieri salgono inesorabilmente (2.700 sono ora i pazienti in rianimazione, 34 più di ieri, e 21.831 quelli nei reparti ordinari, con un incremento di ben 687) e ci sono altri 13.902 positivi, 7mila meno di ieri ma con 90mila tamponi in meno, tanto che il tasso di positività resta stabile al 7,5%.
Italia verso zona rossa (6 regioni a rischio). Coprifuoco anticipato? Contagi a quota 3 milioni
Per Draghi misure vanno rafforzate
In una situazione simile, con «ogni vita che conta» come dice il premier Mario Draghi, mantenere le misure restrittive e anzi rafforzarle è l'unica strada possibile. «Le prossime ore non saranno facili dobbiamo provare a piegare la curva e richiamare tutti alla massima attenzione», ribadisce il ministro della Salute Roberto Speranza al termine di una giornata in cui ha prima incontrato i tecnici con la collega Mariastella Gelmini e poi ha visto il presidente del Consiglio per informarlo sul nuovo piano vaccini. Nelle prossime ore potrebbe esserci una nuova cabina di regia, in vista del nuovo incontro di giovedì con le regioni, in cui si riaffronteranno i tre temi che sono stati al centro della riunione: distribuzione, logistica, somministrazione. Ma non è escluso che si possa parlare anche di nuove misure anche se al momento non c'è una decisione definitiva.
Covid, cresce l'allerta zone rosse. Speranza:
Ipotesi anticipo coprifuoco
Le ipotesi vanno dall'anticipo del coprifuoco fino ad una stretta sul modello adottato a Natale, mentre c'è tensione all'interno della stessa maggioranza sulla misura più drastica, il lockdown generale, che al momento però nessuno ha ipotizzato.
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Marzo 2021, 06:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA