M5S, Rousseau in Campania chiede bollette e pagamento tasse. Ira attivisti e Casaleggio risponde
di Simone Canettieri
«La verifica dell'identità degli iscritti è per noi una priorità e per questo da anni abbiamo avviato un
processo che prevede la richiesta di elementi necessari a dimostrare la propria identità. Per questo chiediamo di fornire una bolletta, una multa o altri documenti che solo le persone interessate possono
possedere e se non in possesso vengono richieste altri documenti». È quanto si legge in un post su Facebook dell'Associazione Rousseau, dopo le lamentele di alcuni attivisti campani.
«Qualora gli iscritti non rispondano o non inviino alcun documento, l'account viene sospeso perché l'identità è considerata non verificata. Questo processo, usato anche dalle banche e da altri sistemi online, è anche regolamentato e si chiama KYC (Know Your Customer https://it.wikipedia.org/wiki/Know_your_customer, in italiano
Conosci il Tuo Cliente). Può sembrare una procedura invasiva, ma in realtà è importante per tutelare sia l'iscritto che tutta la comunità. Gli iscritti, la loro identità e la regolarità di ogni votazione per noi è sacra e li tuteliamo con i sistemi più sicuri e innovativi», aggiunge l'Associazione fondata da Davide Casaleggio.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Febbraio 2020, 20:45
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