Matteo Renzi: «La legslatura durerà cinque anni»

Matteo Renzi: «La legslatura durerà cinque anni»
«Sarà cruciale la discussione sui contenuti. Non potremo mai votare la fiducia a un governo che aumenta l'Iva o che fa passi indietro sulla lotta all'evasione fiscale. In questo senso trovo incoraggianti le prime dichiarazioni di Conte: non dimentichiamo che la procedura di infrazione europea è stata salvata grazie alla nostra fatturazione elettronica. L'Italia è ferma, rimettiamoci a correre».

Lo dice, in un'intervista a firma Fabrizio Nicotra al Messaggero, l'ex premier Matteo Renzi secondo il quale questo governo ha un ampio orizzonte: «A mio giudizio la legislatura arriverà al 2023. Che ci arrivi questo governo dipenderà dalla qualità dei ministri che saranno scelti. Mi auguro che il premier voglia scegliere i migliori, mettendo in sicurezza soprattutto i dicasteri più delicati a cominciare da Viminale e Tesoro. Salvini aizzerà le piazze contro il governo e al Viminale ci vogliono nervi saldi e un ministro degno di questo nome».

«Dopo quello che è accaduto in questo mese - fa anche sapere Renzi - mi aspetterei un grazie, non la richiesta di garanzie. Ho messo la faccia su un'operazione difficilissima per mandare a casa Salvini, che fino a qualche settimana fa sembrava invincibile. L'ho fatto perché il linguaggio e la postura degli ultimi mesi erano assurdi: pieni poteri, la pacchia è finita rivolto a delle donne violentate, le opacità nelle relazioni con la Russia o sui 49 milioni di euro. Fermare Salvini mi è costato umanamente molto perché per farlo abbiamo dovuto aprire ai grillini: e io ricordo la colata di fango che ho subito in questi anni tramite fakenews e diffamazioni».

Sul Pd, osserva: «E' stata unità vera. Faticosa, ma vera. Abbiamo messo da parte le discussioni interne». Sulla proposta di Beppe Grillo di ministri tecnici, commenta: «Chi fa il ministro è sempre politico, mai solo tecnico. Ma mi piace l'idea: scegliere persone di grande qualità. Ad esempio: con Grillo un anno fa ho firmato un documento a favore dei vaccini, predisposto dal professor Burioni».

Sulla possibilità che i renziani faranno parte del governo invece afferma: «I renziani non lo so, non tocca a me. Renzi di sicuro fuori. Fuori e felice». su dove debba andare Di Maio, aggiunge: «Quello che decideranno lui, Zingaretti e Conte. Certo non al Viminale, dove occorre un professionista della sicurezza e non un ex vicepremier che non ha esperienza in questo senso e sarebbe solo il nemico perfetto per Salvini».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Agosto 2019, 09:15
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