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Decine di arresti contro la mafia pugliese, sequestri per più un milione di euro nel reggino perché in odore di ‘ndrangheta, blitz contro i clan in provincia di Palermo. Grazie a Forze dell’Ordine e inquirenti. Lo Stato c’è, fa pulizia e non molla la presa: #tolleranzazero.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 6 giugno 2019
Questo anche perché a Prato, dove tra l'altro lo stesso Salvini, in qualità di leader della Lega, stasera terrà un comizio per sostenere il candidato del centrodestra Daniele Spada ai ballottaggi di domenica prossima, i carabinieri fin dall'alba erano impegnati nell'esecuzione di 10 misure cautelari ma sono riusciti a eseguirne solo tre. Lo stesso a Monza, dove il procuratore Luisa Zanetti ha chiesto proprio il «silenzio stampa» dopo l'annuncio del ministro di 11 arresti, perché l'operazione «è tuttora in corso» e «l'anticipata pubblicazione della notizia espone a rischio il buon esito della stessa». Il procuratore di Prato, Giuseppe Nicolosi, non è riuscito a nascondere la sua «irritazione» per l'interferenza del responsabile del Viminale. Di certo «non ha gradito» quanto successo e non sono stati contenti neppure i carabinieri. Militari e magistrati pratesi dicono chiaramente di non sapere chi abbia fornito informazioni al ministro.
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A dicembre il procuratore capo di Torino Spataro si era augurato che il ministro, per il futuro, evitasse «comunicazioni simili» o voglia, aveva aggiunto «quanto meno informarsi sulla relativa tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso». L'operazione coordinata dalla procura di Prato è la conclusione di una lunga indagine condotta dai sostituti procuratori Lorenzo Gestri e Gianpaolo Mocetti, sulla lotta fra due clan orientali per il controllo della prostituzione nella comunità cinese. Nell'estate 2018 due bande si erano affrontate anche con l'uso di armi da fuoco e per i 10 indagati l'accusa è di "rissa aggravata dall'uso di armi".
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Armati di pistole e coltelli le due bande si affrontarono il 4 luglio, in pieno giorno, nel parcheggio delle Cascine di Tavola, a sud della città.
Quattro persone furono ferite con colpi di coltello e almeno cinque colpi di pistola furono esplosi. Sia in Toscana sia a Monza, procure e carabinieri si augurano di poter completare l'operazione ma certo l'anticipazione delle notizie su le stesse non rende le cose più facili.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Giugno 2019, 11:58
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