Il grande assente del Festival di Sanremo 2022? È Vasco Rossi. Il rocker di Zocca non andrà all'Ariston a festeggiare i quarant'anni di Vado al massimo, la canzone che nell'82 segnò il suo debutto in gara alla kermesse, e i suoi 70 anni, che compirà due giorni dopo la fine del Festival, il 7 febbraio. Amadeus ci ha provato, a convincerlo a tornare a Sanremo a distanza di diciassette anni dall'ultimo passaggio, quello del 2005 (conduceva Bonolis). Lui, Vasco, ha preso tempo, ha riflettuto a lungo e alla fine gli ha fatto marameo. Rientrato in Italia da Los Angeles, seguirà l'evento da casa sua a Bologna, con la famiglia: niente celebrazioni, tappeti rossi e bagni di folla (ché di questo periodo è meglio evitarli a proposito: il protocollo per gli artisti del Festival impone il divieto assoluto di firmare autografi e di scattare foto con i fan fuori dall'Ariston).
Sanremo 2022, Fiorello ci sarà: è arrivato in città, ma avrà un ruolo inedito e imprevedibile
VADO AL MASSIMO
Sono passati quarant'anni da Vado al massimo, ma Rossi resta ancora un alieno, per la kermesse: «Arrivai tra gli ultimi della classifica finale, ma come si sa, beati gli ultimi. E io ero beatissimo del mio successo, avevo fatto centro. Nessuno dei miei fidati collaboratori di allora volle accompagnarmi, non ci credevano. Io, invece, sapevo bene quello che facevo. Avevo già scritto Albachiara, La nostra relazione, Colpa d'Alfredo, Siamo solo noi. Andavo bene con i concerti, ma mi conoscevano per lo più a livello regionale, in Emilia, un po' in Lombardia e un po' in Piemonte ricorda il rocker, ripensando al suo debutto, al Festival la platea nazionale mi serviva, certo. Ma quello che volevo era soprattutto sbalordirli, provocarli, dissacrare quel palco con ironia e provocazione».
Quell'anno in gara c'erano istituzioni festivaliere come Orietta Berti, Bobby Solo e soprattutto Claudio Villa, che cantava Facciamo la pace.
IL VIAGGIO
E sui 70 anni che compirà tra una settimana, il rocker che sta preparando i concerti estivi legati al tour del nuovo album Siamo qui filosofeggia: «Non è il passare del tempo che conta, ma come lo usi. Intrigante è il viaggio che la musica ti permette tra fortissime emozioni, splendide illusioni e tremende delusioni. Sono 70 volte che la terra mi fa girare intorno al sole e la testa non mi gira ancora». L'anno prossimo cadranno i 40 anni di Vita spericolata: sarà la volta buona per vederlo a Sanremo?
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Febbraio 2022, 11:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA