A dare la notizia è stata l'agenzia statale di Teheran, Irna: il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo Hossein Amir-Abdollahian. Sul contenuto del colloquio l'agenzia di stampa non fornisce dettagli, non viene menzionato il caso della giovane blogger romana, Alessia Piperno, che da più di una settimana è rinchiusa nel carcere di Evin, nella parte nord della Capitale. Ma diverse fonti confermano che il colloquio ha toccato il delicato argomento. La speranza è che il governo iraniano acceleri l'iter giudiziario in modo da poter aspirare a una liberazione in tempi relativamente rapidi.
Alessia Piperno detenuta politica dopo il blitz in Kurdistan, ora è nel carcere dei dissidenti
IL MESSAGGIO
Abdollahian, comunque, ha rilasciato dichiarazioni non del tutto distensive: «Siamo insoddisfatti delle posizioni e degli interventi di alcuni funzionari europei nei recenti eventi - è la nota ufficiale -. Se l'Unione Europea vuole intraprendere un'azione frettolosa e sconsiderata con un duplice atteggiamento, dovrebbe attendere l'azione effettiva e reciproca della Repubblica islamica dell'Iran».
Un messaggio che punta soprattutto a contestare gli ultimi sviluppi nelle relazioni bilaterali, le trattative per la revoca delle sanzioni e le recenti proteste in Iran. Abdollahian ha denunciato «gli abusi dei rivoltosi» e «gli interventi stranieri negli affari interni» della Repubblica islamica, affermando che «siamo impegnati per chiarire la morte di uno dei nostri figli (Mahsa Amini, ndr), ma non siamo soddisfatti delle posizioni e degli interventi di alcuni funzionari europei negli ultimi eventi». E il riferimento è alle minacce di sanzioni Ue. Il ministro iraniano ha inoltre ricordato la sua visita di luglio a Roma per definire una nuova road map nei rapporti bilaterali.
Nel frattempo, qualche notizia sta trapelando dal carcere di Evin: la ragazza starebbe bene in salute, anche se disperata e preoccupata per la situazione in cui si trova. Sul piano della trattativa, la telefonata tra Di Maio e Amir-Abdollahian ha fatto salire di livello i contatti, e questo fa sperare in un rilascio della travel blogger. Sono due i binari principali aperti: da una parte la chiamata del ministro, dall'altro il lavoro sottotraccia e senza clamore mediatico, attivato da giorni dalla Farnesina, dall'Ambasciata italiana a Teheran, dall'intelligence e dalle organizzazioni umanitarie, per arrivare presto al rilascio.
ACCUSE
Secondo alcuni media locali, poi, Piperno sarebbe finita in manette nell'ambito delle manifestazioni che si stanno svolgendo nel paese, scaturite dall'uccisione di Mahsa Amini.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2022, 08:42
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