Salvini, visita blindata a Venezia. I dem: «Legalità con l'indagato?»
di Angela Pederiva
L'ATTACCOAnnuncia già la propria assenza il consigliere regionale dem Andrea Zanoni, che riserva a Salvini un attacco ironico: «Mi sembra il momento migliore per sottoscrivere un Protocollo per la legalità alla presenza di un ministro che è il primo a non rispettarla, un ministro appena indagato che continua a sfidare i magistrati con atteggiamenti da bullo. Chissà se anche stavolta sfrutterà l'occasione per l'ennesimo attacco sui migranti, arma di distrazione di massa per distogliere l'attenzione dai veri problemi degli italiani, dopo la figuraccia sul caso Diciotti. Se dovessero venir fuori dei problemi con la realizzazione della Pedemontana, e già adesso di punti oscuri ce ne sono parecchi, mi auguro che non si rivolga con gli stessi toni agli inquirenti».
LA PUBBLICAZIONEIntanto ieri Palazzo Balbi ha informato «di aver provveduto immediatamente dopo l'approvazione, nell'ottica della massima trasparenza che ha sempre improntato l'operazione da quando l'infrastruttura è passata in capo alla Regione, alla pubblicazione del terzo atto convenzionale relativo alla concessione della Superstrada Pedemontana Veneta». Pubblici per i cittadini e la stampa sono anche «lo stato della progettazione, il Piano economico-finanziario, il cronoprogramma, il disciplinare per l'applicazione di sanzioni e penali, le soglie di traffico stabilite dal concedente, l'aggiornamento del canone di disponibilità». Puntualizzazioni arrivate proprio nel giorno in cui Danilo Toninelli, ministro pentastellato alle Infrastrutture, ha rivendicato la storica divulgazione delle concessioni autostradali. Come a dire: il M5s annuncia che pubblica, mentre le Lega ha già pubblicato?
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Agosto 2018, 09:33
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